Il processo di digitalizzazione è un processo che in generale sta coinvolgendo moltissime realtà.
Se per le attività di moltissime imprese manifatturiere la trasformazione digitale si è già consolidata ed è diventata una delle caratteristiche distintive del business d’altra parte ci sono moltissime altre realtà che pur riconoscendo i benefici e vantaggi di questo settore faticano molto ad avviare la trasformazione e ad adattare il loro business alle nuove esigenze del digitale.
In questa categoria indubbiamente vi rientrano anche le onlus che appunto non dispongono ancora delle conoscenze tecniche e delle abilità specifiche per andare a adattare perfettamente il loro business a queste esigenze.
L’innovazione digitale offre infatti moltissime opportunità alle onlus. Queste opportunità non significano solo maggiore visibilità ma mettendo in pratica le giuste tecniche è possibile incrementare le conversioni e andare ad incrementare le donazioni e garantire così uno sviluppo del proprio business.
Le opportunità che il settore del digitale offre alle onlus sono diverse e consistono in un coinvolgimento di diversi ambiti di attività.
Infatti oltre alla possibilità di creare annunci pubblicitari mediante l’utilizzo di Google AdGrant e alla possibilità di migliorare i siti web sfruttando le tecniche della SEO, aspetti che sono stati accuratamente approfonditi in un precedente articolo è possibile anche intervenire con delle campagne di social media marketing.
I social media, in particolare Instagram e Facebook, ricoprono un ruolo centrale nello sviluppo delle strategie di comunicazione per queste realtà.
Apparentemente la gestione di profili sui social network è piuttosto semplice. Ma è necessario sottolineare che la gestione di un profilo di una onlus sui social network non è proprio così semplice ed immediata.
Per trarre il massimo del beneficio da questa gestione dei social è molto importante procedere con una gestione metodica e strategica dei social network. In modo particolare anche per Facebook e Instagram ci sono delle attività e dei consigli mirati da mettere in pratica per rendere i social network dei canali di comunicazione molto efficaci.
Nella realizzazione di una campagna di comunicazione per un’organizzazione no profit è davvero molto importante andare a sviluppare una campagna di marketing integrata su tutti i canali esistenti digitali e non.
Questo indubbiamente significa andare a sviluppare le proprie strategie ed il proprio business anche attraverso l’utilizzo dei social media.
Social media come Instagram e Facebook ad oggi costituiscono i due maggiori social, che vantano un numero di clienti attivi giornaliero particolarmente elevato. Per questo motivo, anche per le onlus è molto importante se non addirittura necessario andare a considerare anche questi canali, in quanto rappresentano una possibile fonte di sviluppo del proprio business particolarmente importante.
Se gestire un profilo personale sui social network è molto semplice, la gestione di un profilo per una onlus non è la stessa cosa e richiede l’utilizzo di strumenti e di competenze specifiche e molto più dettagliate in questo senso.
Nei prossimi paragrafi andremo ad approfondire nel dettaglio i metodi che le diverse organizzazioni no profit dovrebbero mettere in pratica per realizzare delle strategie di social media marketing molto efficaci.
Strategie di social media marketing per le onlus: Facebook
Facebook contrariamente a quello che molti pensano costituisce ancora oggi uno dei social network con il maggior numero di utenti attivi e dovrebbe ricoprire appunto un ruolo chiave nello sviluppo di queste strategie di comunicazione.
Una buona e corretta gestione del profilo Facebook della onlus permette di creare e dialogare con la vostra community ma anche di andare ad occuparvi della creazione e della gestione dei contenuti.
I principali benefici che puoi ottenere da una strategia Facebook ah hoc sono:
- Incremento dei like alla pagina e dei fan in generale
- Convertire i tuoi fan in sostenitori
- Stabilire una relazione duratura con i tuoi fan
Per riuscire però a soddisfare questi obiettivi è molto importante seguire una strategia ed una programmazione mirata ed efficace.
Consigli per l’ottimizzazione di un profilo Facebook
Anche per una gestione efficace dei social network sarebbe opportuno consultare del personale esperto in grado di fornire il supporto ideale nello sviluppo di queste strategie.
- Accertarsi di aver scelto un’immagine del profilo ad effetto e soprattutto ben rappresentativa dell’essenza del business della tua associazione. Ricordati che immagine del profilo e immagine di copertina costituiscono il biglietto da visita del tuo profilo e quindi se vuoi attirare l’attenzione su di te è molto importante curarla attentamente. Accertati inoltre di avere delle immagini con una risoluzione elevata.
- Non sottovalutare l’immagine di copertina. Se l’immagine del profilo deve riassumere perfettamente l’essenza del tuo business e quindi magari un logo, l’immagine di copertina può invece focalizzarsi anche su altri aspetti del business e quindi può prevedere anche l’utilizzo di immagini ad effetto. Non va dimenticato che l’immagine di copertina rappresenta anche il posto perfetto per inserire una call to action.
- Presta attenzione alla scelta delle informazioni da inserire nella sezione dedicata alle informazioni, non dimenticarti in questa fase di inserire un link che rimanda al tuo sito web.
- Presta attenzione alla scelta dei contenuti da pubblicare. Ricorda che per attirare attenzione e convogliare traffico sul tuo sito web è importante prestare attenzione alla scelta dei contenuti e delle loro tipologie. I contenuti infatti sono fondamentali. Devi infatti fornire delle informazioni interessanti e utili per i tuoi seguaci.
Grazie alla pubblicazione di questi contenuti cerca anche di osservare quali sono i contenuti che hanno degli impatti più significativi al fine di incrementare la possibilità di fare lead generation.
In questo modo creando dei contenuti ad hoc è possibile andare ad incrementare la possibilità di successo e di essere conosciuti sul mercato.
- Per la realizzazione di contenuti efficaci e ad effetto è molto importante andare a stilare un piano editoriale per la programmazione dei contenuti.
Il piano editoriale infatti è molto importante per andare a programmare la scelta degli argomenti e dei contenuti di riferimento per la realizzazione poi dei post. Con questo strumento puoi infatti andare con facilità ad individuare categorie le categorie con i relativi argomenti suddividendoli poi per frequenza di pubblicazione ma anche per orario ed il momento in cui c’è maggior possibilità di ottenere lead.
Inoltre nel caso specifico di Facebook è molto importante andare ad osservare la tipologia di post da pubblicare. Infatti post con le immagini sono molto più efficaci rispetto alla semplice condivisione di un link.
- Le interazioni con i tuoi utenti sono molto importanti per dare valore alla community di riferimento. Cercare di rispondere ai commenti nel modo più personalizzato possibile infatti è una gran cosa. Le interazioni inoltre sono molto importanti per le realtà come le onlus in quanto permettono di svolgere anche un’attività di customer care.
- Una strategia di comunicazione su Facebook non può prescindere da un’analisi della concorrenza. Studiare i propri competitors infatti è fondamentale per comprendere le minacce e le opportunità provenienti dal mercato esterno. Questi infatti sono molto importanti per andare a definire l’impostazione da dare alla propria strategia. A questo proposito mediante l’analisi SWOT è possibile andare a definire con maggiore chiarezza quelli che sono i punti di forza e di debolezza del proprio modello di business su cui fare appunto leva.
- Ricordati di pubblicare i post con una certa costanza. Gestire un profilo aziendale richiede infatti che venga mantenuta una certa costanza nella pubblicazione dei post. Inoltre sarebbe meglio organizzare l’attività per categorie.
- Ricordati di utilizzare Facebook anche come strumento per la condivisione dei post e degli altri contenuti presenti negli altri social network tipo Instagram o del tuo sito web.
Oltre a questi suggerimenti per la gestione di un profilo Instagram efficace è necessario approfondire la questione legata alla possibilità di creare pubblicità programmatica su Facebook. Questo significa che vengono creati dei contenuti ad hoc per delle pubblicità a pagamento su Facebook grazie al servizio offerto dall’omonimo social network: Facebook Ads.
Grazie a Facebook Ads è possibile andare a creare delle pubblicità a pagamento mirate e molto efficaci che permettono così di raggiungere in modo mirato e proficuo gli utenti.
La pubblicità programmatica su Facebook infatti permette con dei bassi livelli di spesa di raggiungere dei benefici e dei risultati davvero sorprendenti.
Le campagne su Facebook sono strutturate in modo gerarchico e permettono di andare a colpire la domanda latente e ti permette così di raggiungere gli utenti potenziali.
Strategie di social media marketing per le onlus: Instagram
Se la gestione di un profilo su Facebook per le onlus richiede organizzazione e pianificazione, queste organizzazioni dovrebbero prestare anche particolare attenzione alla gestione del proprio profilo Instagram se esistente.
Anche per le onlus avere un profilo Instagram rappresenta un’opportunità notevole. Infatti il numero di utenti attivi ogni giorno è particolarmente elevato tant’è che supera il numero di 700 milioni di utenti attivi al mese.
Inoltre negli ultimi anni sono cambiate anche molto le regole ed i meccanismi del mercato per cui per mantenere sempre viva la propria competitività sul mercato e per far valere la propria attività è molto importante considerare nel business di una organizzazione no profit anche la possibilità di andare a sviluppare delle strategie anche sotto questo punto di vista.
Come per i profili Facebook la gestione di un canale di comunicazione come Instagram, da un punto di vista più professionale richiede degli sforzi differenti rispetto ad una normale gestione di un profilo Instagram personale.
- La prima mossa da fare consiste nella creazione di un account se assente e dell’ottimizzazione nel caso di un profilo già esistente. In particolare vi suggerisco di impostare anche il profilo aziendale in quanto questo vi permetterà di ottenere degli highlights molto più dettagliati sul vostro account.
- Per disporre da subito di un buon numero di followers è consigliabile sincronizzare il profilo Instagram con quello Facebook. In questo modo sarà poi molto più facile la condivisione dei contenuti anche sugli altri social.
- Inserimento dei contenuti. Instagram offre la possibilità di inserire immagini, video e storie. Se le immagini e i video rappresentano la galleria del tuo account, le stories invece sono temporanee e hanno una durata di sole 24 ore.
I contenuti per portare valore aggiunto all’impresa devono essere organizzati in modo efficace.
- Le immagini infatti oltre che essere ad alta risoluzione devono tenere conto anche di proporzioni, simmetrie e colori. inoltre queste dovrebbero essere pubblicate con un certo criterio, e stando sempre attenti che queste siano in linea con la brand image e con la corporate culture dell’azienda.
- L’importanza di variare la tipologia delle immagini. Questo è fondamentale per catturare e mantenere viva l’attenzione degli utenti.
- Anche le descrizioni ai post vogliono la loro parte. queste caption dovrebbero essere brevi ma molto ad effetto. Questo inoltre è il posto giusto in cui inserire gli hashtag. Queste etichette infatti se scelte con accuratezza ti permettono di acquisire maggiore visibilità.
Tra i contenuti le stories costituiscono sicuramente uno dei contenuti più amati dagli utenti. Trattandosi di contenuti ad alto impatto è molto importante essere autentici e diretti. Le storie sono perfette per condividere momenti che vanno oltre la semplice sfera lavorativa e che vi permettono quindi di mettere maggiormente in evidenza il fattore umano. Un fattore centrale e molto importante per le onlus.
Le stories non devono essere sempre per forza uguali ma è sempre opportuno variare i contenuti, cercando di scegliere quelli più adatti ad un determinato momento.
Con le stories inoltre è possibile anche dar sfogo alla creatività, grazie alla possibilità di aggiungere emoticon o alla possibilità di inserire degli elementi di testo.
Per avere un profilo Instagram molto ottimizzato è molto utile archiviare le stories più importanti e ad effetto nei contenuti in evidenza. Qui è possibile raggruppare in cartelle differenti le stories.
Consigli per ottimizzare un profilo Instagram per le onlus
Dopo aver visto quali sono gli elementi importanti e necessari che un profilo Instagram efficace dovrebbe seguire è importantissimo analizzare alcune strategie per l’ottimizzazione dei contenuti.
In questo senso è strettamente necessario:
- Assicurarsi di avere dei contenuti di qualità, vari e coerenti con l’attività della onlus. Questo significa rispettare la personalità del brand attraverso la pubblicazione di svariati contenuti.
- Variare si i contenuti dei post pur sempre mantenendo una certa armonia.
- Mantenere una coerenza estetica e di stile nei vari post. Questo permetterà anche alle onlus di mantenere una certa identità visiva.
- Le immagini dovrebbero essere scelte ad effetto, in modo tale che possano andare a catturare l’attenzione.
- Ricordati di inserire post con un forte engagement; questi permettono infatti di coinvolgere gli utenti in prima persona.
- La descrizione perfetta per ogni tuo post. Non sottovalutare le descrizioni, sfrutta al meglio lo spazio a disposizione e cerca di comunicare in modo più personale possibile cercando sempre di motivare e coinvolgere i tuoi followers. nel vostro campo inserire dei post emozionali e coinvolgenti è sicuramente molto d’impatto.
- A questo proposito è molto importante prestare attenzione alla scelta degli hashtag e dei geotag per incrementare la tua visibilità ed il tuo engagement.
Riuscire a mettere in pratica con costanza ed efficacia tutti questi aspetti non è facile soprattutto perché non sempre si dispongono delle conoscenze e delle competenze adeguate per la gestione di un profilo Instagram veramente efficace.
In questo senso infatti vedremo ora come costruire la giusta strategia:
- Determinare il target di riferimento. Questo implica andare ad identificare il giusto segmento di mercato per età, luogo, interessi, lavoro ed informazioni demografiche.
- Fare un’analisi della concorrenza. Anche per Instagram analizzare come si comportano i concorrenti è molto utile.
- Creare un piano editoriale. Come nel caso di Facebook questo vi permetterà di organizzare i contenuti in modo particolarmente efficace e coerente con il calendario delle attività. pianificare con anticipo l’orario di pubblicazione, la tipologia, l’argomento e le descrizioni vi sveltirà molto anche il processo di pubblicazione.
- Converti i tuoi followers in Sostenitori, per farlo è molto importante creare dei contenuti ad effetto che spingano i tuoi sostenitori a sostenerti ulteriormente.
Le Strategia di Marketing ONP: I Social Media
Anche la comunicazione digital per il no profit passa dai canali di comunicazione tipici di una strategia di marketing, tipo il social media marketing terzo settore.
Ormai circa il 90% delle associazioni no profit sono presenti sui social media, all’interno della quale sviluppano una strategia di comunicazione.
Ma qual è lo scopo dell’utilizzo dei social network in una strategia comunicativa per il no profit? Potremmo dire dei moderni uffici stampa, anche se questi ultimi non possono essere sostituiti dai social. I social media preparano, creano e diffondono la comunicazione verso l’esterno.
Ciò che principalmente differenzia i due canali di comunicazione è la “professionalità”, per quanto riguarda l’ufficio stampa basa la sua comunicazione sull’articolo, per quanto riguarda il social media marketing il fine della comunicazione è incentrato sulla creazione di una comunità intono all’associazione no profit.
Il social media marketing terzo settore basa la sua strategia sulla comunicazione mediante i social network, come Facebook, Instagram, LinkedIn, YouTube, Twitter, ecc.
Chiaramente anche la creazione di post, come gli uffici stampa e come ogni strategia comunicativa, prevede di avere alla base un piano comunicativo organizzato.
Però tra le associazioni no profit, il ruolo del social media marketing viene spesso ancora sottovalutato generalizzando nel lavoro di cura della comunicazione web.
Per sfruttare al meglio le potenzialità del possedere strategie marketing onp, è meglio rivolgersi ad esperti del settore.
Costruire una forte presenza sui social non significa solo comunicazione quello che si fa sul proprio o sui propri canali social, ma la condivisione di contenuti per una vera e propria creazione di una comunità, quindi la costruzione di relazioni con la propria community.
Un buon piano di comunicazione si riconosce dalle capacità professionali di gestione dei canali di comunicazione per riuscire ad intercettare gli stakeholder.
Lo scopo è quello di creare una rete sociale la più ampia possibile.
I Social Media: Strumenti Online per Onlus
Una delle best practice per l’utilizzo dei social media in una strategia marketing ONP è pianificare un tipo di comunicazione che si basi sul racconto della storia e le azioni della Onlus.
Questo perché i social sono il posto migliore per instaurare una conversazione con i propri utenti, lead, donatori e potenziali tali.
Le Charity devono approfittare di questi canali di comunicazione, per dare un volto umano alla propria onlus.
Le Onlus dovrebbero sfruttare l’utilizzo dei canali social per raccontare quelle attività quotidiane dei propri volontari, delle persone coinvolte e della vita quotidiana all’interno della Onlus, mostrando inoltre i progressi e i risultati ottenuti.
Nelle strategie marketing onp e soprattutto per quanto riguarda la gestione del social media marketing terzo settore è meglio puntare sul fattore emotivo.
Sui social i contenuti di maggiore rilevanza per la creazione di engagement con il pubblico sono i contenuti video e le immagini.
Il motivo è molto semplice, infatti le persone hanno bisogno di sentirsi chiamate in causa, vedendo con i propri occhi i risultati e i lavori, sentendosi perciò più vicini alla causa: una buona strategia di social media marketing per le onlus prevede queste logiche di coinvolgimento.
La prima sfida delle onlus che si presenta nelle strategie di marketing è la raccolta di sostenitori, ma non solo anche il rinnovo periodico degli atti di solidarietà di coloro che già sono diventati sostenitori.
Secondo le statistiche solo il 39% delle associazioni no profit riesce a mantenere in maniera solida e continuativa la partecipazione di coloro che hanno già aderito ad un’iniziativa solidale come una donazione.
Il ruolo dei social media all’interno di una strategia social media marketing terzo settore è quello di raggiungere potenziali supporter, ma mantenere legami esistenti è molto meno dispendioso che cercarne di nuovi e soprattutto la strategia che permette di essere più veloce nell’ottenimento di risultati concreti.
Da Dove Passa il Social Media Marketing Terzo Settore
Il donatore non vuole sentirsi uno fra i tanti, è importante far sapere quanto ogni singola donazione sia importante per l’Associazione No Profit, per questo motivo i canali di comunicazione online, come i social, sono canali importantissimi nelle strategie marketing ONP.
Infatti, canali come Facebook, YouTube e Instagram rendono partecipe dell’azione i donatori, grazie alla possibilità di condividere foto, video e progetti realizzati o in corso.
Poter vedere con i propri occhi il lavoro svolto permette di ottenere maggiore consapevolezza e di portare ad invogliare i lead a donare per la prima volta o a donare nuovamente.
Anche ringraziare è una strategia di comunicazione efficace per la raccolta fondi e il coinvolgimento di volontari.
È importante ribadire la propria gratitudine per le donazioni in determinato contesto magari attraverso un post su Facebook o un contenuto personalizzato.
Non sono solo lead e donatori che hanno necessità di attenzioni per svolgere al meglio il proprio lavoro per l’associazione no profit, ma anche ai support bisogna dedicare uno spazio, per esempio con la creazione di contenuti ad hoc che rappresentano i volontari all’opera e facendo così sentire i supporter parte integrante e importante della Onlus e della causa.
La chiave è farli sentire coinvolti e indispensabili, infatti le onlus e le campagne si basano sulle persone ed è giusto riconoscere il merito valorizzandone il lavoro.
Renderà la Onlus anche più umana e vicina agli occhi di potenziali lead e donatori.
Altro punto importante di una strategia vincente è essere presenti ovunque, facendo sentire la voce della Onlus attraverso tutti i mezzi di comunicazione possibili e quotidianamente, proprio qui entra in gioco il social media marketing terzo settore.
Attraverso un planning quotidiano, gli utenti verranno aggiornati e coinvolti quotidianamente, anche in diretta.
La forza di una strategia social sta proprio nella possibilità di condividere e comunicare in tempo reale, oltre che in base ad un determinato target per la creazione di una connessione emotiva con vecchi e nuovi sostenitori.
Il social media marketing rappresenta per le associazioni no profit una delle principali opportunità per farsi conoscere e per migliorare la reputazione della comunità in generale.
I social media e il marketing in generale rappresentano un ambiente altamente competitivo, motivo per cui è necessario avere una strategia comunicativa ben definita o affidarsi ad esperti del settore.