Molti lo conoscono e lo utilizzano più di altri social media anche molto più popolari. Lo scopo principale per cui è stato pensato è facilitare la ricerca di lavoro in un mondo ormai 2.0 e questa caratteristica ha reso LinkedIn una piattaforma tanto utile alle persone quanto alle imprese.
La maggior parte degli utenti si è iscritta a LinkedIn dopo aver ricevuto consigli da un amico subito dopo il termine degli studi. LinkedIn è infatti una piattaforma rapida e semplice che permette a tutti di rendere pubblico il proprio curriculum vitae ed è quindi perfetta per chi sta iniziando a compiere i primi passi nel mondo del lavoro.
Negli ultimi anni il numero di utenti di LinkedIn è cresciuto notevolmente e si è arrivati a un totale di 562 milioni di persone che usano quotidianamente questo network professionale. Si tratta di un numero contenuto rispetto ad altre piattaforme social, ma LinkedIn si distingue per la presenza di contatti di qualità rispetto che alla quantità.
Tuttavia, non ancora tutti gli utenti sono in grado di usare questo network nel modo corretto e non tutti, quindi, riescono a sfruttare pienamente tutte le sue potenzialità. Basta pensare che alcune persone credono ancora LinkedIn che non abbia nessuna utilità nella ricerca di lavoro o di clienti!
LinkedIn è una piattaforma che se sfruttata nel modo adeguato vi permetterà di ampliare la vostra rete di contatti in maniera esponenziale. Se siete tra quelle persone che stanno dubitando o che hanno perso la fiducia in LinkedIn allora siete capitati nel posto giusto, perché oggi vi proponiamo la guida completa all’utilizzo di LinkedIn, con un’attenzione particolare a quello di LinkedIn Aziendale e alla creazione di nuove strategie di lead generation.
Pagina aziendale e profilo personale: quali sono le differenze?
Per poter leggere e comprendere questa guida completa all’utilizzo di LinkedIn aziendale nel modo corretto è fondamentale aver ben chiara la differenza tra profilo personale e pagina aziendale.
Il primo si riferisce alla persona fisica con tutte le sue esperienze e il suo curriculum; la seconda invece corrisponde alla pagina di un’azienda, di un’impresa o di un ente pubblico, come ad esempio un’università.
La pagina aziendale non sostituisce il profilo professionale e viceversa un profilo LinkedIn legato alla vostra persona non esclude che voi possiate aprire anche una pagina aziendale. Per sfruttare al massimo le potenzialità di LinkedIn è fondamentale saper usare correttamente questi due strumenti integrando i loro punti di forza.
Il profilo personale, infatti, consente di porvi all’interno del network in maniera più proattiva in quanto permette di mettervi direttamente in contatto con altri profili e di commentare direttamente i post dei contatti della vostra rete. Inoltre, attraverso il profilo personale è possibile inviare messaggi diretti ad altri utenti e rende più semplice il processo di generazione di nuovi lead.
Il vostro profilo personale diventa così il canale preferenziale attraverso cui promuovere la vostra pagina aziendale.
LinkedIn B2B: come aprire una pagina aziendale
Avere una pagina aziendale LinkedIn è sicuramente il primo step per iniziare a costruirsi una reputazione digitale, o comunque rimane un’ottima base d’appoggio. Non è sicuramente una procedura semplice e immediata, come per esempio può esserlo su Facebook o Instagram, infatti, per creare una pagina aziendale su LinkedIn sono necessari alcuni requisiti che sono esplicitati chiaramente nelle linee guida di LinkedIn.
Per aprire una pagina aziendale è necessario un dipendente o un collaboratore che sia in possesso di una e-mail aziendale registrata, senza la quale non è possibile aprire la pagina desiderata su LinkedIn.
Solo dopo aver aperto il vostro profilo personale (e soprattutto dopo averlo curato in ogni minimo dettaglio), potrete cliccare sull’icona “prodotti” situata in alto a destra nella vostra homepage di LinkedIn. Da qui potrete creare la vostra pagina aziendale: dovrete selezionare la tipologia di pagina (piccola impresa, media impresa, grande azienda o istituto di formazione) e inserire le informazioni richieste.
Una volta aperta la vostra pagina aziendale, ricordatevi di modificare l’URL pubblico in modo tale da personalizzarlo con il nome della vostra azienda. È inoltre possibile assegnare ad altri utenti collegati al vostro profilo il ruolo di amministratore o altri ruoli funzionali alla corretta gestione di una pagina aziendale, come ad esempio quello di recruiter.
È importante, infatti che LinkedIn venga seguito e sfruttato al meglio dall’azienda. Per fare questo, è necessario impostare fin dall’inizio una linea narrativa aziendale che risulti coerente con la strategia comunicativa adottata sulle altre piattaforme social. Inoltre, la pagina non deve essere solo autoreferenziale, ma deve risultare sempre interessante e dinamica. Queste semplici regole valgono ovviamente anche per i profili personali, che, come abbiamo già evidenziato, possono essere sfruttati come aggancio e vetrina per la pagina LinkedIn aziendale.
L’acquisizione di contatti passa, infatti, dal profilo LinkedIn personale, perciò è necessaria costanza. Non a caso, LinkedIn raccomanda la condivisione di contenuti almeno una volta al giorno. Puntare su una buona strategia LinkedIn vi differenzierà dalla concorrenza.
Cerchiamo quindi di capire quali sono le regole da seguire per definire una strategia di marketing per LinkedIn B2B.
LinkedIn B2B passa attraverso la vostra pagina aziendale
Come abbiamo detto, la pagina aziendale di LinkedIn è lo spazio che la piattaforma ha pensato per le imprese. Essa è creata e modellata per diventare una vera e propria versione semplificata del vostro sito web aziendale.
Le cinque ragioni per cui una pagina aziendale LinkedIn è fondamentale per un’impresa sono
- Raccogliere seguito e seguaci;
- Reclutare talenti e attrarre attenzione;
- Presentare servizi e prodotti;
- Comunicare efficacemente
- Fare lead generation, sfruttando le Ads di LinkedIn che sono un’esclusiva delle pagine aziendali.
Quali sono quindi i vantaggi che una pagina LinkedIn aziendale ha per la vostra impresa rispetto a una pagina personale?
- Prima di tutto è stata studiata appositamente per le imprese, quindi una pagina aziendale su LinkedIn, vi permetterà di valorizzare la vostra identità d’azienda al 100%;
- Avrete la possibilità di creare, come per i profili personali, diverse versioni della vostra pagina aziendale a seconda della lingua che volete utilizzare;
- La pagina aziendale LinkedIn mette a disposizione degli Analytics che permettono la profilazione degli utenti: engagement ai post, caratteristiche dei tuoi followers (anzianità lavorativa, settore, dimensioni dell’azienda, ruolo, statistiche sulla crescita del profilo, benchmarking con altre aziende);
- Migliora le attività di reclutamento del personale con le offerte di lavoro, per le quali la profilazione vene fatta seguendo precisamente le vostre richieste e gli interessi degli utenti LinkedIn possibili;
- È possibili creare delle pagine vetrina per ognuno dei vostri prodotti o servizi (fino a un massimo di 10), singole e indipendenti dalla pagina aziendale per garantire la promozione verso target più specifici.
- Avere una pagina aziendale è l’unico modo di accedere alla piattaforma di pubblicazione per i post sponsorizzati.
Strategie di marketing per la vostra pagina aziendale
La pagina aziendale di LinkedIn diventa quindi uno spazio attraverso il quale presentare i propri prodotti e i propri servizi in quanto si configura come una vera e propria vetrina.
Questo social network può, infatti, essere utile nella creazione di traffico anche di utenti interessati in entrata al sito aziendale. Lo scopo di LinkedIn non è infatti solo quello di scovare nuovi talenti da inserire nel proprio team, ma anche di ricercare nuovi clienti interessati ai prodotti e ai servizi della vostra azienda.
Anche per quanto riguarda LinkedIn, così come per il vostro sito web, è necessario un lavoro costante di ottimizzazione della SEO, in modo che il posizionamento nei motori di ricerca sia il più alto possibile. Un buon lavoro di SEO genererà traffico verso la pagina aziendale e di conseguenza anche sul vostro sito.
La pagina aziendale, a differenza del profilo personale, inoltre, offre la possibilità di raccogliere dati sui visitatori e analizzarli.
La cura della pagina LinkedIn è il primo step per rendere attraente la vostra azienda su questo social network. Innanzitutto, è fondamentale scegliere con attenzione l’immagine di copertina della vostra pagina in modo tale che sia di forte impatto comunicativo. Poi, è importante scrivere una descrizione completa e accattivante; infine, bisogna mettere in atto un’ottimizzazione del feed, con contenuti coerenti e interessanti.
LinkedIn B2B quali contenuti pubblicare?
Anche nel network di LinkedIn i contenuti la fanno da padrone. Oltre a pubblicare con regolarità durante i giorni lavorativi, è fondamentale riuscire a trovare il giusto equilibrio tra contenuti interni e contenuti esterni, provenienti cioè da altre fonti.
Infatti, un’azienda di successo non parla solo di sé stessa, ma deve cercare di fornire ai propri collegamenti una panoramica più ampia del settore in cui opera, condividendo i trend e le news di questo settore.
Quando condividete dei contenuti esterni, ricordatevi di offrire sempre un vostro piccolo commento o cercate di mettere in evidenza il passaggio per voi più importante del contenuto che avete condiviso.
Inoltre, se la vostra azienda opera in diversi paesi, ricordatevi di creare post in lingue diverse in modo tale che i diversi follower abbiano la possibilità di visualizzare quello scritto nella sua lingua di riferimento. Questa strategia di comunicazione localizzata darà ai vostri contatti la prova di una grande attenzione nei loro confronti!
Un altro importantissimo consiglio da tenere a mente nel momento in cui si pubblicano dei contenuti su LinkedIn è quello di includere anche contenuti multimediali, in particolare immagini. I post con immagini, infatti, così come accade ormai anche su altri social network, raggiungono un numero nettamente maggiore di interazioni, di likes e di commenti.
Se invece la vostra azienda possiede un proprio canale YouTube, potrete condividere i vostri video includendoli nei post. Rispetto ad altre piattaforme social, su LinkedIn i video caricati provenienti da YouTube partono in automatico e sono in questo modo capaci di generare numerose condivisioni.
Ultimo consiglio, ma sicuramente non per importanza, nel momento in cui scrivi il copy di un contenuto per LinkedIn, ricordati di inserire una Call to action che ti consenta di acquisire nuovi lead!
Gruppi LinkedIn, come usarli per la lead generation
LinkedIn rappresenta il network ideale per mettere in atto campagne di Lead Generation volte all’acquisizione di contatti qualificati e realmente interessati ai vostri prodotti o ai vostri servizi. Per tutti coloro che operano nel settore B2B LinkedIn rappresenta la piattaforma migliore per realizzare attività di Lead Generation.
Infatti, LinkedIn permette di entrare in contatto con figure professionali coinvolte nei processi decisionali di un’azienda e su questa piattaforma gli utenti sono generalmente più propensi alla costruzione di legami professionali.
Come abbiamo visto, l’acquisizione di nuovi lead può avvenire attraverso Call to action legate ai contenuti pubblicati direttamente nel feed della pagina aziendale.
Un altro metodo per la creazione di contatti è la partecipazione attiva ai Gruppi LinkedIn. In questi gruppi potrete infatti entrare in contatto con altri utenti interessati al vostro settore ed è quindi fondamentale che sia la pagina aziendale che i profili personali dei singoli collaboratori intervengano ponendosi come esperti qualificati in materia.
Una volta acquisita una conoscenza approfondita dei gruppi LinkedIn, voi stessi potrete creare un vostro gruppo dedicato a uno specifico argomento di interesse legato alla tua azienda. Potrai, inoltre, aggiungere in evidenza nella tua pagina aziendale i gruppi creati e gestiti da te.
Collaborazione e creazione di un Network
Come abbiamo più volte sottolineato in questo articolo, la pagina aziendale di LinkedIn può essere sfruttata al meglio solo se è supportata da una vera e propria rete di profili personali.
Secondo uno studio promosso da LinkedIn i profili personali dei dipendenti e dei collaboratori di un’azienda riescono a ottenere un numero di connessioni 10 volte superiore al numero di follower di una pagina aziendale.
Quindi, le pagine aziendali che riescono a coinvolgere i profili personali dei loro dipendenti hanno la possibilità di attrarre un numero superiore di talenti e di potenziali utenti interessati ai loro prodotti e servizi.
Se desiderate promuovere la vostra pagina aziendale, dovete quindi cercare di convincere i vostri collaboratori a connettersi con la pagina e a interagire con i suoi contenuti commentando i post oppure condividendoli.
Una rete di profili personali attiva e capace di interagire con la vostra pagina aziendale vi permetterà in breve tempo di raggiungere un ampio numero di utenti su LinkedIn.
Monitorare i risultati attraverso LinkedIn Analytics
Dopo aver creato contenuti mirati per LinkedIn, dopo averli condivisi nei gruppi e dopo aver promosso l’interazione dei profili personali, bisogna sempre ricordarsi di monitorare i contenuti grazie alla funzione di LinkedIn Analytics, una piattaforma indispensabile per misurare l’efficacia della vostra presenza e della vostra attività su LinkedIn.
Questo strumento permette agli amministratori della pagina di verificare l’andamento dell’attività su LinkedIn, osservando i dati relativi al numero di follower e di visitatori. In particolare Analytics permette di distinguere tra le metriche relative agli update aziendali, ovvero il numero di visualizzazioni, di clic, di reazioni, di commenti e condivisioni e la percentuale di interesse, e i dati demografici dei follower.
LinkedIn Analytics vi consente quindi di analizzare nel dettaglio la tipologia di utenti che interagiscono con i vostri contenuti e vi permette di conoscere la loro fascia d’età, la loro collocazione geografica o ancora i loro interessi.
Riuscire ad analizzare correttamente tutti questi dati, vi permetterà di pianificare e strutturare con maggiore efficacia il piano editoriale di pubblicazione dei vostri contenuti in modo tale da attirare il vostro target di riferimento.
Linkedin Ads: Aumentare la Brand Awareness e Non Solo
Un’altra importante funzionalità da sfruttare su LinkedIn è rappresentata da Linkedin Ads. Cerchiamo di scoprire insieme a cosa serve e soprattutto come funziona?
Normalmente gli Ads sono annunci pubblicitari che utilizzano spazi all’interno di Social Network come Facebook e Instagram o motori di ricerca come Google. Servono sostanzialmente per sponsorizzare il proprio brand e i propri prodotti.
Anche LinkedIn si è mosso nella medesima direzione creando un apposito strumento di web marketing che consente di promuovere contenuti pubblicitari. In particolare, LinkedIn offre uno strumento specifico: Campaign Manager che permette di creare campagne targettizzate.
È possibile distinguere tre diversi formati di campagne pubblicitarie che è possibile attivare su LinkedIn:
- Contenuti sponsorizzati
- Messaggi InMail sponsorizzati
- Annunci di Testo
Ma qual è la differenza tra i tre? Andiamo ad analizzarli nel dettaglio.
LinkedIn Ads: contenuti sponsorizzati
Linkedin offre I primi, i contenuti sponsorizzati, sono quelli generalmente più utilizzati. Si tratta di annunci che appaiono sulla bacheca, ovvero sulla news feed, del pubblico che si è scelto e che è più adatto ai vostri servizi o ai vostri prodotti.
I contenuti sponsorizzati svolgono una funzione di Brand Awareness, ovvero hanno il compito di far conoscere il vostro brand a un vasto pubblico in modo da attrarre nuovi followers.
Inoltre, possono essere utilizzati anche in chiave di Lead Generation. Sponsorizzare su Linkedin i vostri servizi, vi consentirà di attrarre contatti qualificati e di migliorare in questo modo i tassi di conversione.
Nel momento in cui si pubblicano contenuti sponsorizzati su LinkedIn, è possibile mettere in atto degli A/B test che vi consentono di testare l’efficacia degli aggiornamenti pubblicizzando allo stesso pubblico contenuti del tutto differenti.
Inoltre, anche per questo tipo di contenuti saranno disponibili grafici e analytics che daranno un’idea di come sta andando la campagna.
LinkedIn Ads: messaggi InMail sponsorizzati
I messaggi InMail sponsorizzati rappresentano un contatto diretto con gli utenti di Linkedin e sostanzialmente consentono di mandare un messaggio sponsor direttamente nella casella di posta dell’utente che risponde al target che si desidera.
La differenza rispetto a Facebook Messenger c’è ed è semplicemente che sul Social più utilizzato, Facebook per l’appunto, la chat si può attivare solo se l’utente ha già interagito con l’azienda o con la pagina. Con i messaggi InMail, invece, dopo aver profilato il pubblico si arriva a prescindere alla casella di posta: messaggio ricevuto.
Ma qual è la funzionalità principale di questo strumento di marketing?
I messaggi InMail consentono di migliorare le conversioni. Infatti, l’utente, ricevendo direttamente il messaggio nella propria casella di posta, penserà che quello sponsor sia stato creato appositamente per lui, e in qualche modo si sentirà più portato a leggerlo rispetto ad una normale Ads all’interno delle news feed.
Inoltre anche per i messaggi InMail è possibile testare le conversioni. Infatti, si possono creare differenti messaggi in base al pubblico. In questo modo le informazioni che vengono inviate non sono standardizzate ma personalizzate.
LinkedIn Ads: annunci di testo
Gli ultimi, ma non per importanza, sono gli annunci di testo. Questi sono molto semplici ma altrettanto funzionali. Tra tutti questi tre sopra elencati è l’unico tipo che può essere usato senza una vera e propria pagina LinkedIn. Funzionano quando gli utenti ci cliccano sopra attraverso il cosiddetto PPC (Pay per Click) o CPM (Cost per Impression).
Una volta che si è analizzata la propria azienda e si è deciso quali sono i punti che vogliamo rinforzare possiamo procedere a scegliere il formato che fa per noi. Le regole per una buona realizzazione di una campagna pubblicitaria su LinkedIn sono pressoché le stesse che si utilizzano per le campagne su Facebook o Google. I messaggi devono essere concisi e dritti al punto, si sa che gli utenti devono essere attratti con poche parole. Un testo troppo lungo tende ad essere evitato nettamente dalla maggior parte.
Qual è la giusta strategia LinkedIn B2B?
Cerchiamo infine di comprendere quali sono i passaggi da seguire per definire la vostra strategia di LinkedIn B2B vincente.
Per prima cosa, è necessario definire i vostri obiettivi cercando di comprendere se attraverso LinkedIn desiderate incrementare la visibilità della vostra azienda (brand awareness), aumentare le visualizzazioni al vostro sito web (Considerazione) o generare nuovi lead qualificati (lead generation).
Va poi analizzato anche il target delle persone a cui desiderate destinare gli annunci. Un suggerimento è quello di filtrare i vostri contatti in base al loro ruolo professionale e di distinguere sempre i contatti personali da quelli aziendali. Questa è la forza di LinkedIn, i dettagli che possono essere selezionati sono tantissimi a differenza degli altri Social Network. Inoltre, il settore relativo alle attività lavorative è molto specifico e permette di selezionare minuziosamente le persone che si cercano.
Dopo aver selezionato il formato del contenuto che desiderate promuovere (annuncio testuale, contenuto sponsorizzato o messaggi inMail sponsorizzati), dovete creare il vostro messaggio, che non deve mancare di una call to action finale che inviti l’utente a finalizzare la conversione.
Una volta terminato questo punto si potrà passare alla definizione di un budget. Si potrà scegliere fra CPS (importo per ogni InMail inviata con successo), CPC (campagne per la conversione degli utenti), CPM (per aumentare l’Awareness).
Da ultimo andrà sempre controllata la campagna in modo che la performance sia sempre ottimale e i risultati ottimizzati. I dati da tenere sempre sotto controllo sono il numero di visualizzazioni e di clic, il CTR, il CPC e il numero di conversioni.
LinkedIn insomma non è di certo uno strumento da sottovalutare, anzi, sta prendendo sempre più importanza, ma è fondamentale conoscerlo a fondo per poter sfruttare appieno le sue potenzialità in quanto, come potete leggere da questa guida, può aumentare notevolmente la Brand Awareness e altri importanti aspetti di un’azienda.
Che aspettate quindi? Iscrivetevi e scriveteci, pensiamo a tutto noi!