Viviamo in un’epoca in cui le notizie viaggiano a velocità elevata e sono sempre più numerose anche se il tempo per informarsi risulta sempre più scarso.
Essere in grado di comunicare al meglio e in modo rapido è quindi diventata una vera e propria necessità. E questo vale anche nella comunicazione e sponsorizzazione di sé stessi.
Essere in grado di comunicare al meglio e in modo rapido è quindi diventata una vera e propria necessità. E questo vale anche nella comunicazione e sponsorizzazione di sé stessi.
Promuovere sé stessi presentando la propria migliore immagine è la chiave fondamentale per il successo di ogni agenzia e di ogni marketer.
Quella del Branding non è infatti una prerogativa destinata esclusivamente alle imprese, ma il Personal Branding diventa punto a favore per le singole persone.
Cosa vuol dire fare Personal Branding? Significa fare marketing di sé stessi.
Il singolo individuo può infatti lavorare sulla propria immagine come se si trattasse di un brand, per emergere e distinguersi dagli altri puntando su una buona comunicazione delle proprie qualità, delle proprie capacità e del proprio lavoro.
Il Personal Branding, quindi, altro non è che l’insieme di quelle strategie finalizzate a promuovere al meglio sé stessi: le tecniche e le strategie di marketing sono sfruttate in riferimento ad una persona in carne e ossa e non a un’azienda.
L’obiettivo finale è perciò che queste operazioni di personal branding portino il soggetto a rimanere impresso nella mente di individui e organizzazioni, proprio come i brand nella mente dei consumatori.
Personal branding significa posizionare sé stessi nella mente di un consumatore.
Come creare una strategia di Personal Branding
Come funziona per il marketing per le aziende e per i brand, anche per il Personal Branding non esiste una strategia unica e valida per tutti.
Possiamo però individuare alcune regole d’oro che sarebbe buono seguire in ogni strategia di Personal Branding. Scopriamole insieme!
- Focalizzati sul tuo target. Come succede per i brand è importante avere un target definito a cui rivolgersi. Una volta individuato il tuo pubblico di riferimento, è necessario creare una strategia comunicativa capace di catturare l’interesse del tuo target.
- Sii genuino. Fondamento del Personal Branding sicuramente è la genuinità, la strategia comunicativa deve infatti essere fondata sul meglio di sé e non su un personaggio inventato. Infatti, costruire una falsa personalità da promuovere rischia di non stimolare un senso di fiducia da parte del pubblico e porta a risultare falsi e non reali, andando quindi a danneggiare la propria immagine.
- Racconta una storia. Come avviene per i brand aziendali, anche nel campo del personal branding lo storytelling è un fattore fondamentale per la costruzione dell’engagementcon il tuo pubblico. La storia che si va a raccontare deve essere il più interessante possibile, utile e in linea con il tuo target.
- Sii coerente. Per essere credibile agli occhi del tuo pubblico deve esserci sempre coerenza tra la tua personalità online ed offline: devi raccontare una storia reale e non costruire un personaggio inventato! Non si possono improvvisare e nemmeno ostentare capacità, qualità o esperienze che in realtà non si hanno. Bisogna quindi mantenere sempre un equilibrio tra il racconto di sé e della propria professione e l’ostentazione e l’autoreferenzialità.
- Accetta il fallimento. Per costruire una strategia vincente di personal branding è necessario fare dei tentativi e aggiustare il tiro. Gli errori non rappresentano una sconfitta, ma sono la strada per imparare e raggiungere il successo.
- Crea un impatto positivo. Cerca di essere empatico e di costruire una comunità positiva intorno a te costruendo relazioni genuine con chi ti circonda. Questo atteggiamento positivo ti aiuterà a costruire un brand a lungo termine.
- Segui esempi di successo. Guarda chi ti sta intorno e osserva i personaggi che hanno raggiunto il successo grazie alle loro strategie di personal branding. Analizzare con attenzione il contesto delle piattaforme social ti permetterà di sfruttare al meglio tutte le tendenze del momento per promuovere te stesso.
- Fai parlare gli altri. Anche il personal branding ha successo attraverso il passaparola: quando gli altri iniziano a parlare di te, contribuiscono ad accrescere l’interesse e l’engagement nei confronti della tua persona. Anche per questo motivo è sempre importante creare una solida rete di contatti e di relazioni attorno al proprio brand personale.
Gli strumenti per il digital Personal Branding
La nostra reputazione e la gestione della nostra immagine sono due fattori legati, soprattutto nel mondo online. Infatti, i canali da cui passa il Personal Branding sono principalmente quelli online. Cerchiamo quindi di scoprire gli strumenti per promuoversi al meglio, su canali percorsi e utilizzati da milioni di utente, e i consigli per non rimanere uno fra i tanti!
Innanzitutto, è fondamentale riflettere su sé stessi mettendo in atto un vera e propria analisi SWOT. In inglese l’acronimo SWOT fa riferimento ai punti di forza (strengths), ai punti deboli (weakenesses), alle opportunità (opportunities) e alle minacce (threats). L’analisi di queste quattro caratteristiche rappresenta il punto di partenza per la creazione di un brand personale e per il suo sviluppo in chiave di successo. Solo conoscendo te stesso potrai infatti mettere in atto una strategia promozionale vincente.
Il secondo passo è la costruzione di un sito internet o di un blog professionale attraverso il quale potrai condividere pensieri e riflessioni che trasmettono l’idea di una personalità genuina capace di ispirare fiducia negli altri. Nel creare il tuo sito internet, ricordati di scegliere un tema coerente con il messaggio che desideri trasmettere e opta per un dominio indipendente che presenti in modo chiaro il brand, ad esempio utilizzando il tuo nome e cognome.
L’immagine è tutto ed è per questo fondamentale creare uno stile visual facilmente riconoscibile da tutti. Per prima cosa potresti pensare al tuo logo, magari costruito sulla base delle lettere del tuo nome o sui tuoi interessi. Anche le scelte cromatiche hanno un loro impatto nel personal branding: creare una palette con pochi colori identificativi è un’idea pratica ed efficace.
Come fare Personal Branding con i social media
Lo scopo del Personal Branding è di promuovere del singolo non solo nel contesto del lavoro ma anche nella sfera più personale. Per questo motivo è importante che vi sia coerenza tra l’identità del mondo offline e quella diffusa in modo virale attraverso i diversi canali online. Inoltre, l’identità che viene promossa deve essere sempre funzionale agli obbiettivi che si è scelto di raggiungere e al proprio target.
In quest’ottica è quindi fondamentale sfruttare i social network per promuovere la propria immagine personale. Vediamo insieme come sfruttare al meglio le diverse piattaforme social:
- Facebook è uno dei social più popolari e ti consente di entrare in contatto con un numero vastissimo di utenti. Quando si decide di utilizzare Facebook per la propria strategia di personal branding, è necessario valutare se conviene aprire un profilo personale o una pagina aziendale. In entrambi casi è sempre fondamentale creare contenuti in linea con il proprio target di riferimento; inoltre devi prestare attenzione alla rete di profili e pagine con i quali interagire, anche questi devono essere in linea con il tuo marchio personale.
- Twitter presenta un pubblico più ridotto rispetto al colosso dei social network, Facebook, e ha una limitazione nel numero di caratteri che possono essere sfruttati in ogni post. Su Twitter è quindi importante essere sintetici e sfruttare gli hashtag e i tag per aumentare l’engagement. Per consolidare la tua presenza su Twitter non basta pubblicare un semplice tweet al giorno: crea dei thread interessanti e coinvolgenti, con contenuti informativi e divulgativi, oppure sfrutta i trend topic in linea con il tuo brand per coinvolgere un maggior numero di utenti.
- YouTube e Pinterest sono due social spesso considerati secondari, ma in realtà hanno un grande potenziale nell’ottica del personal branding se sfruttati nel modo corretto. Questi due canali social sfruttano infatti l’aspetto visuale: YouTube è la piattaforma ideale per promuoversi attraverso video-tutorial e vlog, Pinterest invece è ideale per condividere immagini accompagnate da brevissimi descrizioni.
- Instagram offre la possibilità di condividere contenuti in forma di post, di video di Reels o di Storie e questa varietà rappresenta un potenziale grandissimo per le strategie di personal branding. Le Instagram Stories ti consentono, infatti, di portare il tuo pubblico all’interno della tua vita di tutti i giorni. In questo modo potrai trasmettere un’immagine sincera e genuina di te stesso. Inoltre, le funzionalità legate ai profili professionali di Instagram ti permetteranno di monitorare il tuo target di riferimento e di strutturare al meglio la tua strategia di promozione.
Tutti questi canali social offrono diverse tecniche di autopromozione attraverso le quali vendere sé stessi come miglior “prodotto” da scegliere in una vera e propria ottica di self-packaging.
Nel Personal Branding bisogna metterci sempre la faccia.
Per avere successo, non limitarti a un solo social network: valuta quali possono essere più adatti alla tua strategia di promozione e sfrutta le loro caratteristiche per creare un brand personale di successo. Infatti, oggi grazie ai social media, siamo in presenza di una rivoluzione tecnologica e comunicativa, dove chiunque può mettersi in gioco esponendosi e presentandosi al pubblico.
I social media consentono di entrare in contatto con milioni di altri utenti e consentono di amplificare la portata di ogni contenuto: se sfruttati nel modo corretto rappresentano lo strumento che ti permetterà di emergere dalla massa.
Come fare personal branding su LinkedIn
Negli ultimi anni LinkedIn è diventato un social network sempre più utilizzato in chiave business. A oggi, LinkedIn conta circa 9 milioni di iscritti in Italia e garantisce collegamenti diretti con professionisti qualificati. Se utilizzato nel modo corretto, LinkedIn può rappresentare uno strumento vincente per la promozione del proprio brand personale.
Innanzitutto, devi cercare di personalizzare il tuo profilo per renderlo riconoscibile. Per prima cosa crea una URL personalizzata nella quale compaiano in modo chiaro il tuo nome e il tuo cognome; passa poi all’immagine di copertina che deve essere coerente con il tuo brand e poi alla foto profilo che deve risultare professionale, ma allo stesso tempo accattivante.
LinkedIn nasce come una sorta di Curriculum Vitae online nel quale mostrare le proprie esperienze lavorative. C’è spazio però anche per la biografia nella quale potrai dilungarti in un vero e proprio personal branding statement che racconta la tua esperienza di vita. Inoltre, puoi arricchire il tuo profilo con referenze, video, presentazioni, pubblicazioni e altri dettagli che vadano a sostenere le tue competenze professionali.
Dopo aver compilato con cura il tuo profilo, il tuo obiettivo deve essere quello di vivere il social network per creare una rete di contatti attorno al tuo brand personale. LinkedIn offre la possibilità di pubblicare contenuti di vario formato, di commentare e interagire con i post di altri utenti e di entrare a far parte di gruppi relativi ai tuoi personali interessi.
Su LinkedIn, così come per gli altri social, vale sempre la medesima regola: content is king. Per rafforzare la tua credibilità dovrai creare contenuti in linea con il tuo brand e con il tuo pubblico di riferimento, capaci di attirare attenzione ed engagement da parte degli altri utenti.
Ricordati poi che LinkedIn, rispetto agli altri social network di cui abbiamo parlato in precedenza, si presenta come più professionale e formale: cerca di adattare il tuo linguaggio e i tuoi contenuti a questo contesto per evitare di trasmettere un immagine negativa di te stesso.
Come promuovere la propria azienda quando il prodotto siamo noi
Nell’ottica del personal branding, la persona diventa un “prodotto” da promuovere e vendere. Come per un’azienda, anche quando si cura la propria figura è quindi fondamentale cercare in ogni modo di migliorare il giudizio da parte degli altri.
Inoltre, nel settore delle vendite è importante creare un rapporto di fiducia con i propri clienti e questo può avvenire solo se si trasmette un’immagine genuina e veritiera del prodotto. Un cliente, poi, si affeziona al prodotto quando conosce la storia che ha portato a idearlo e crearlo: allo stesso modo quando si fa personal branding è necessario raccontare la propria storia. In questo modo il legame con quel brand sarà completo, molto più saldo e duraturo.
Come è già stato ricordato in precedenza, quando raccontiamo noi stessi, non bisogna mai esagerare. Non bisogna cioè cadere nell’ostentazione, ma bisogna cercare di rimanere umili in quanto le persone apprezzano chi si mostra più simile a loro. Proprio per questo motivo anche nel personal branding bisogna analizzare il pubblico al quale ci si rivolge.
Che azienda abbiamo? Chi sono i nostri clienti? Per realizzare un Personal Branding che sia efficace bisogna andare di pari passo con le necessità e i desideri delle persone che sono interessate ai nostri servizi e prodotti. In base al risultato di questa analisi si potrà pianificare una strategia ad hoc.
L’identità creata deve essere chiara ed omogenea e per diffonderla è necessario servirsi, come abbiamo visto, dei social media come Facebook, Twitter, LinkedIn e Instagram, piattaforme utilizzate ogni giorno da miliardi di utenti attivi su tutto il globo. Riuscire ad emergere qui è il miglior modo per ampliare e mutare il proprio pubblico in clientela.
Valorizzare la propria azienda creando un personal branding di qualità
Per fare Personal Branding è fondamentale studiare contenuti interessanti e di valore che permettano alle persone che ti seguono di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno e di ricevere stimoli continui e appassionanti.
Il content marketing è la chiave del successo per il tuo brand personale, può avvenire con modalità differenti, ma la cosa importante è che avvenga!
Cerca di prendere spunto da esempi di successo che operano nel tuo stesso settore, ma non copiarli! Distinguiti da loro comunicando le tue idee e le tue esperienze in modo unico attraverso il tuo personale punto di vista. Fare personal branding significa anche questo: creare un proprio “io” che sia originale e unico.
Per fare questo, una tecnica efficace da utilizzare è di tenersi sempre informati sulle novità nel settore del Personal Branding, anche attraverso pubblicazioni come “Fai di te stesso un brand. Personal branding e reputazione online”, un libro di Riccardo Scandellari, da tenere sempre sul comodino o “Tutto fa branding – Guida pratica al personal branding” di Gioia Gottini. In questi libri sono spiegate le potenzialità enormi dei maggiori social network, come vanno sfruttati a nostro vantaggio, come va raccontata la storia della propria azienda.
Non è importante quello che vendi, ma la percezione che riesci a creare del tuo prodotto. Non si può infatti pensare di poter brillare nel campo del web senza coltivare la propria immagine e reputazione. Bisogna essere degli strateghi, degli abili venditori ma soprattutto “oratori” di sé stessi, sapersi raccontare senza filtri, anche nella quotidianità.
Promuovere sé stessi facendo rete
Non è detto che ogni giorno abbiamo qualcosa da trasmettere, l’importante resta comunque il fatto di creare costantemente contenuti, far conoscere la propria figura professionale. Ma migliorare il proprio Personal Branding è anche condividere ciò che per noi è importante, anche se detto da altri.
“Se ho visto più lontano è perché sono salito sulle spalle dei giganti che mi hanno preceduto.” diceva Isaac Newton
Bisogna quindi seguire l’esempio di chi ha avuto successo e allo stesso tempo bisogna essere capaci di interagire con gli altri per partecipare a quanto viene detto dal pubblico in contesti diversi. Migliorare la propria figura è anche questo: avvicinarsi agli altri e risolvere dubbi veicolando la qualità.
Per promuovere sé stessi nei social media è quindi importante rispondere ai commenti degli altri utenti e interagire con i loro contenuti; inoltre, è importante entrare in gruppi in linea con i propri interessi grazie ai quali è possibile costruire una rete di contatti in linea con il proprio target di riferimento.
Il Personal Branding è molto spesso sottovalutato o ignorato, perché? La ragione è semplicemente il fatto che ci si concentra maggiormente sul prodotto e quindi su ciò che si vende. Il pubblico però, per potersi fidare completamente di un Brand, ha la necessità soprattutto di conoscere come si presenta la sua figura di riferimento.
Banalmente siamo portati ad avvicinarci di più ad un prodotto con una storia alle spalle chiara e precisa rispetto a un prodotto “orfano” senza altre notizie.
“Per fare marketing e, in particolare, personal branding non basta dire cose, bisogna avere qualcosa da dire”
Costruire la propria immagine è aprirsi mentalmente, essere creativi e genuini. Alla fine la cura del Personal Branding è anche un modo per distinguersi dai competitors, per essere migliori, per attrarre i clienti potenziali e non più velocemente verso il nostro prodotto o servizio.
Va sempre ricordato che “Il Personal Brand è la ragione per cui un cliente, un datore di lavoro o un partner ci sceglie.”
Fare Personal Branding è individuare quali sono i propri punti di forza e lavorare su quelli con lo scopo di creare un’immagine perfetta e rendersi unici e differenti dai concorrenti.
Perché scegliere proprio te e non il tuo avversario? Perché tu hai di sicuro qualcosa che lui non possiede.
Fare Personal Branding significa puntare su sé stessi, vendere prima sé stessi e poi in un secondo momento il proprio prodotto.
La strategia di Branding è anche una strategia di Marketing, l’obiettivo è lo stesso ma con questo aspetto risulta più facilmente raggiungibile e soprattutto completo.
Bisogna stare molto attenti però, non bisogna “vendersi” e dare quindi un’immagine falsa di sé, far percepire ai clienti un qualcosa che non esiste. Meglio farsi trovare e rispecchiare esattamente quel che si è così si evitano le brutte sorprese.
Essere costantemente online e partecipare in modo attivo nell’immensa piattaforma dei Social Network è doveroso per chi vuole quindi crearsi un’identità. Siamo continuamente giudicati dal pubblico, dai clienti, dai concorrenti dei nostri settori, confrontarsi l’uno con l’altro è una pratica comune.
Al giorno d’oggi rimanere trasparenti è una sfida, l’utilizzo dei social fa cadere nella tentazione di mostrare quello che non siamo. È come avere l’opportunità di potersi creare un’altra vita ma non deve essere così, dobbiamo restare noi stessi perché è questo che cercano i nostri clienti, la verità, la nostra storia reale. Chi siamo noi quando usciamo dal nostro ufficio, quali sono i nostri pensieri, a chi aspiriamo.
Come riflesso immediato del Personal Branding c’è un aumento automatico dell’interesse verso la nostra azienda e i prodotti che vendiamo. Curare la propria immagine per curare le nostre vendite.
Investite in voi stessi, in chi siete e il pubblico vi amerà e si affezionerà per lungo tempo.